Storia del Panettone, il dolce del Natale

Ecco la storia del Panettone, il tipico dolce associato al Natale

Armando: Anvedi che bel panettone! O’ quand’è che o scartamo?

Diceva appunto Armando, il personaggio del film Gallo Cedrone interpretato da Carlo Verdone.
Con genuino accento “romanesco”.

storia del panettoneEppure il Panettone è un tipico dolce tradizionale milanese, ma ormai oggi giorno mette d’accordo tutti, da Aosta a Pantelleria, nel riconoscere questo dolce lombardo come l’emblema gastronomico del Natale.

Ma quale è la storia del Panettone?

In realtà esistono due leggende, più che due storie accertate, per risalire alle origini di questo dolce ormai famoso in tutta Italia.

La prima racconta di Messer Ughetto degli Atellani, un falconiere di Milano, innamorato di Algisa, figlia di un fornaio. Per conquistare il cuore della bella ragazza, Messer Ughetto si fece assumere dal padre come garzone di bottega, e per aumentare le vendite decise di inventare un nuovo dolce, impastando farina, uova, burro, miele e aggiungendo uva sultanina all’impasto. Infornò il tutto e il risultato fu un vero successo: tuti in città vollero provare il nuovo pane inventato dal giovane garzone. E i due innamorati Ughetto e Algisa? La leggenda narra che si sposarono e vissero felici e contenti.

La seconda leggenda narra  che il cuoco di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale per i nobili ospiti invitati alla mensa. Destino volle che il dolce si bruciò nel forno, diventando impresentabile alla nobile mensa. L’aiutante Toni suggerì allora al cuoco una curiosa soluzione. Confessò che quella mattina, con alcuni ingredienti trovati in dispensa, tra cui farina, burro, uova, scorze di cedro e uvetta aveva preparato un dolce del tutto nuovo e suggerì di proporlo alla mensa, in mancanza di altro. Il cuoco accettò non avendo alternative, ma visibilmente preoccupato per come i commensali avrebbero reagito a quella nuova pietanza, si nascose per spiarne la reazione. Che fu sbalorditiva!!! I commensali erano entusiasti e il duca pretese di conoscere come era nata quella idea. Il cuoco raccontò allora il segreto  «L’è ‘l pan del Toni». Da allora quel dolce così apprezzato fu chiamato il “pane di Toni“, da qui l’attuale nome “Panettone“.

Fino al 1900 a Milano erano tantissimi i fornai che producevano artigianalmente il Panettone.

Questo dolce ha tipicamente base cilindrica che termina con una forma a cupola. Si ottiene impastando con acqua la farina, il burro, il tuorlo dell’uovo e aggiungendo scorze di frutta candita di arancio e cedro e uvetta.

Oggi le grandi aziende dell’industria dolciaria lo producono su vasta scala per rifornire il Paese da nord a sud, perdendo però il gusto originale della tradizione milanese.

Ma le antiche tradizioni, si sa, conservano in sè i gusti originali.

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Panettone ripieno Chantilly e Cioccolato

Alla Pasticceria Pieralli puoi riscoprire il gusto antico del Panettone.

E assaporarlo nella sua versione più golosa, ovvero ripieno con Crema Chantilly e Cioccolato, le creme più golose della pasticceria artigianale.

Provarne il gusto è davvero semplice!!!

 
 
 

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Donne c’è la schiacciata con l’uva!!!

Settembre, tempo di schiacciata con l’uva

Settembre caldo e asciutto, fa maturare ogni frutto

uva canaiolaE tra i frutti di Settembre posto d’onore spetta alla gustosa uva.

L’uva è un frutto dalle proprietà benefiche, importante alleato della nostra salute.

Per cominciare, l’uva è un alimento ricco di fibre che, insieme all’acqua in essa contenuta, ne fanno un alimento altamente saziante, attenuando quindi il senso di fame.

Grazie alla scarsa presenza di sodio (1mg su 100g di frutto) favorisce la diuresi esercitando, quindi, azione depurativa nel nostro organismo.

Molto indicata anche nelle diete degli sportivi, che consumandola nelle due ore precedenti a un evento sportivo o un allenamento, contribuiscono alle riserve di sali minerali e zuccheri indispensabili per l’attività sportiva.

L’uva è un alimento importante fin dall’antichità, sia utilizzata per la produzione del vino che consumata semplicemente come frutto.

Perchè l’uva fa bene alla salute?

Questo frutto è molto ricco di antiossidanti che liberano dall’organismo i radicali liberi, ovvero le tossine, che si formano nel nostro organismo in maniera naturale ma vengono difficilmente smaltiti a causa dello smog, dei cattivi stili di vita ecc.

Alcuni effetti benefici degli antiossidanti presenti nell’uva:

Controllo del colesterolo: il resveratrolo, uno degli antiossidanti presente nella buccia dell’uva, è un fenolo che previene l’ossidazione delle molecole che trasportano il colesterolo nel sangue e quindi, ad esempio, la formazione delle placche aterosclerotiche.

Depurazione del fegato: gli antiossidanti e le vitamine A e C presenti nell’uva aiutano quest’organo a liberarsi dalle tossine.

 

La schiacciata con l’uva della Pasticceria Artigianale Pieralli

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La nostra favolosa Schiacciata con l’uva

Cosa di meglio che deliziarsi in questo periodo di settembre con una gustosa schiacciata con l’uva, il tipico dolce fiorentino ricco di questo frutto?

La Pasticceria Artigianale Pieralli ti offre la degustazione della schiacciata con l’uva secondo la ricetta tradizionale, per assaporare il vero gusto dell’uva ed avvalersi di tutte le proprietà benefiche di questo frutto in un dolce che delizierà il vostro palato.

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